Immaginate un luogo dove le pietre raccontano storie di papi e cardinali, ma anche la vita quotidiana di una comunità vivace e operosa. Benvenuti a Barbara, una perla incastonata tra le morbide colline della Val Mivola, un territorio che unisce la dolcezza del paesaggio marchigiano a una storia profonda e sorprendente. Questo itinerario non è una semplice visita turistica, ma un’immersione in un borgo “da abitare e da visitare”, dove il passato non è chiuso in una teca, ma vive nelle architetture e nei ricordi dei suoi abitanti.

Vi guideremo attraverso un percorso esclusivo che svela l’anima autentica del paese: dalle stanze segrete del potere ecclesiastico alle curiosità urbanistiche da record, fino a scoprire tesori d’arte sacra nascosti in luoghi inaspettati. Lasciatevi sorprendere da Barbara, un borgo che sa accogliere il viaggiatore con la stessa eleganza silenziosa del panorama che lo circonda.

Il percorso inizia alle Mura Cittadine, che cingono il borgo medievale di Barbara con la loro caratteristica forma esagonale quattrocentesca. Qui si possono ammirare i torrioni angolari, il mastio centrale noto come “Torrione” e i resti delle antiche postazioni difensive, testimoni di secoli di storia e della posizione strategica del borgo tra i fiumi Misa e Nevola.

Dal Castello, attraverso la Porta dell’Arco di Santa Barbara, si accede al cuore del borgo: qui si snoda il Borgo medievale, una suggestiva piaggia che conduce verso la prima tappa religiosa, la Chiesa di Santa Barbara. Ricostruita nel 1694, la chiesa custodisce opere d’arte di grande valore, tra cui la statua lignea di Santa Barbara e dipinti di Claudio Ridolfi, offrendo un primo sguardo sulla spiritualità e la tradizione artistica del borgo.

Proseguendo lungo le stradine medievali, si arriva alla Piazza Padella, una delle piazza più piccole d’Italia. Da qui, il percorso conduce alla Chiesa di Santa Maria Assunta, edificata nel 1787 su progetto dell’architetto Francesco Ciarafoni. La chiesa è un vero scrigno d’arte, con capolavori di Correggio, Paolo Gismondi, Giovanni Pirri e Francesco Trevisani. Al suo interno meritano attenzione il battistero ottagonale, simbolo di resurrezione e eternità, e il Museo Paramenti Sacri, dove sono conservati preziosi oggetti liturgici dal XV al XVIII secolo.

Dalla chiesa, una breve passeggiata conduce all’area del Ghetto e della Piazza Esterna, da qui si può proseguire verso le tracce delle antiche carceri e del vecchio macello, testimoni della vita civile del passato.

Proseguendo lungo il borgo, si raggiunge “Il Portone”, un arco da cui si gode di una magnifica vista sulle campagne circostanti e sul Monte Conero in lontananza, simbolo del legame tra Barbara e il suo paesaggio. Il percorso si conclude al Pozzo da Butto, storico pozzo pubblico che racconta la quotidianità degli abitanti e la storia delle risorse idriche nel corso dei secoli.

Questo itinerario permette di scoprire Barbara passo dopo passo, combinando arte, storia, architettura e panorami mozzafiato, in un viaggio completo nel cuore del borgo.

Tappa Shopping

Tra le realtà commerciali del borgo, è possibile concedersi una piacevole sosta dedicata ai sapori locali o all’acquisto di prodotti tipici. Tra i punti vendita consigliati si trovano La Bottega del Pane, perfetta per acquistare prodotti da forno della tradizione, e Antichi Sapori, una piccola bottega ricca di profumi e specialità locali, ideale per portare con sé un ricordo autentico di Barbara.

Tappa Cantina

Immancabile una tappa alla celebre Cantina Santa Barbara, punto di riferimento per gli amanti del buon vino. Qui è possibile degustare etichette rinomate e acquistare prodotti che raccontano il territorio attraverso aromi, tradizioni e qualità, rendendo l’esperienza del tour ancora più completa e memorabile.